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İtalyan Halk Masalları

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Italo Calvino (1923-1985)

İtalyan Halk Masalları (Fiabe italiane), Italo Calvino tarafından 1956'da yayımlanan 200 İtalyan halk masalının bir derlemesidir. Calvino, 1954 yılında Vladimir Propp'un Halk Masalının Morfolojisi adlı kitabından etkilenerek bu projeye başladı; amacı, geniş okur kitlesine yönelik popüler bir İtalyan peri masalları koleksiyonu oluştururken aynı zamanda İtalyan şiir, kısa öykü yazarı ve derleyici Giovanni Francesco Straparola'yı taklit etmekti.[1] Pek çok yerden, bölgeden çeşitli sözlü geleneklerden ve İtalyancanın çeşitli lehçelerinden topladığı masalları standart İtalyanca diline çevirdi. Masalları dinleyicilerden derlemedi, ancak halk bilimcilerin mevcut çalışmalarından kapsamlı bir şekilde yararlandı; her bir masalın kaynağını not etti, fakat bunun yalnızca kullandığı versiyon için olduğunu uyardı.[2]

İtalyan hukukçu ve tarihçi Gherardo Nerucci'nin 1880 tarihli en ünlü derlemesi olan Sessanta novelle popolari montalesi (Montale Yöresinden Altmış Masal[3] (İtalyan Halk Masalları, Alfa Yayınları, 2024, ISBN: 9786253891213)), folklorik ürün olarak Italo Calvino için önemli bir kaynak teşkil etti. Calvino, 1956'da bu hikayelerden on altısını İtalyan Halk Masallarına uyarlarken, Nerucci'nin üslubunu ve dilini över, Montale lehçesi için "olağanüstü sözel rahatlık" ifadesini kullanır.[4]

Masalları daha okunabilir kılmak için yaptığı değişiklikler ve seçimlerinin mantığı hakkında ayrıntılı notlar ekledi. Örneğin, Armutlarla Satılan Küçük Kız (İtalyancaLa bambina venduta con le pere) masalındaki kahramanın adını Margheritina yerine armutlarla bağlantılı olması için Perina olarak değiştirdi.[5] Ayrıca Bella Venezia masalını Pamuk Prenses'in İtalyan varyantı olarak seçti, çünkü bu versiyonda cüceler yerine soyguncular bulunuyordu ve cüceli versiyonların Almanya'dan geldiğinden şüpheleniyordu.[6]

İtalyan halk masallarının ilk kapsamlı derlemesi olarak kabul edilen eser çeşitli dillere de çevrilmiştir.

Masalların listesi

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  1. Giovannin senza paura
  2. L'uomo verde d'alghe (İtalyan Rivierası)
  3. Il bastimento a tre piani (İtalyan Rivierası)
  4. L'uomo che usciva solo di notte (İtalyan Rivierası)
  5. E sette! (İtalyan Rivierası)
  6. Corpo-senza-l'anima (İtalyan Rivierası)
  7. Il danaro fa tutto (Cenova)
  8. Il pastore che non cresceva mai (Cenova)
  9. Il naso d'argento (Langhe)
  10. La barba del Conte (Bra)
  11. La bambina venduta con le pere (Monferrato)
  12. La biscia (Monferrato)
  13. I tre castelli... (Monferrato)
  14. Il principe che sposò una rana (Monferrato)
  15. Il pappagallo (Monferrato)
  16. I dodici buoi (Monferrato)
  17. Cric e Croc (Monferrato)
  18. Il Principe canarino (Torino)
  19. Re Crin (Po)
  20. I biellesi, gente dura (Biella)
  21. Il vaso di maggiorana (Milano)
  22. Il giocatore di biliardo (Milano)
  23. Il linguaggio degli animali (Mantova)
  24. Le tre casette (Mantova)
  25. Il contadino astrologo (Mantova)
  26. Il lupo e le tre ragazze (Garda Gölü)
  27. Il paese dove non si muore mai (Verona)
  28. Il devoto di San Giuseppe (Verona)
  29. Le tre vecchie (Venezia)
  30. Il principe granchio (Venezia)
  31. Muta per sette anni (Venezia)
  32. Il palazzo dell'Orno morto (Venezia)
  33. Pomo e Scorzo (Venezia)
  34. Il dimezzato (Venezia)
  35. Il nonno che non si vede (Venezia)
  36. Il figlio del Re di Danimarca (Venezia)
  37. Il bambino nel sacco (Friuli)
  38. Quaquà! Attaccati là! (Friuli)
  39. La camicia dell'uomo contento (Friuli)
  40. Una notte in Paradiso (Friuli)
  41. Gesù e San Pietro in Friuli (Friuli)
  42. L'anello magico (Trento)
  43. Il braccio di morto (Trento)
  44. La scienza della fiacca (Trieste)
  45. Bella Fronte (İstirya)
  46. La corona rubata (Dalmaçya)
  47. La figlia del Re che non era mai stufa di fichi (Romagna)
  48. I tre cani (Romagna)
  49. Zio Lupo (Romagna)
  50. Giricoccola (Bologna)
  51. Il gobbo Tabagnino (Bologna)
  52. Il Re degli animali (Bologna)
  53. Le brache del Diavolo (Bologna)
  54. Bene come il sale (Bologna)
  55. La Regina delle Tre Montagne d'Oro (Bologna)
  56. La scommessa a chi primo s'arrabbia (Bologna)
  57. L'Orco con le penne (Garfagnana)
  58. Il Drago dalle sette teste (Montale)
  59. Bellinda e il Mostro (Montale)
  60. Il pecoraio a Corte (Montale)
  61. La Regina Marmotta (Montale)
  62. Il figlio del mercante di Milano (Montale)
  63. Il palazzo delle scimmie (Montale)
  64. La Rosina nel forno (Montale)
  65. L'uva salamanna (Montale)
  66. Il palazzo incantato (Montale)
  67. Testa di Bufala (Montale)
  68. Il figliolo del Re di Portogallo (Montale)
  69. Fanta-Ghirò, persona bella (Montale)
  70. Pelle di vecchia (Montale)
  71. Oliva (Montale)
  72. La contadina furba (Montale)
  73. Il viaggiatore torinese (Montale)
  74. La figlia del Sole (Pisa)
  75. Il Drago e la cavallina fatata (Pisa)
  76. Il Fiorentino (Pisa)
  77. I Reali sfortunati (Pisa)
  78. Il gobbino che picchia (Pisa)
  79. Fioravante e la bella Isolina (Pisa)
  80. Lo sciocco senza paura (Livorno)
  81. La lattaia regina (Livorno)
  82. La storia di Campriano (Lucca)
  83. Il regalo del vento tramontano (Mugello)
  84. La testa della Maga (Valdarno)
  85. La ragazza mela (Floransa)
  86. Prezzemolina (Floransa)
  87. L'Uccel bei-verde (Floransa)
  88. Il Re nel paniere (Floransa)
  89. L'assassino senza mano (Floransa)
  90. I due gobbi (Floransa)
  91. Cecino e il bue (Floransa)
  92. Il Re dei Pavoni (Siena)
  93. Il palazzo della Regina dannata (Siena)
  94. Le ochine (Siena)
  95. L'acqua nel cestello (Marche)
  96. Quattordici (Marche)
  97. Giuanni Benforte che a cinquecento diede la morte (Marche)
  98. Gallo cristallo (Marche)
  99. La barca che va per mare e per terra (Roma)
  100. Il soldato napoletano (Roma)
  101. Belimele e Beisele (Roma)
  102. Il Re superbo (Roma)
  103. Maria di Legno (Roma)
  104. La pelle di pidocchio (Roma)
  105. Cicco Petrillo (Roma)
  106. Nerone e Berta (Roma)
  107. L'amore delle tre melagrane (Bianca-come-il-latte-rossa-come-il-sangue) (Abruzzo)
  108. Giuseppe Ciufolo che se non zappava suonava lo zufolo (Abruzzo)
  109. La Bella Venezia (Abruzzo)
  110. Il tignoso (Abruzzo)
  111. Il Re selvatico (Abruzzo)
  112. Mandorlinfiore (Abruzzo)
  113. Le tre Regine cieche (Abruzzo)
  114. Gobba, zoppa e collotorto (Abruzzo)
  115. Occhio-in-fronte (Abruzzo)
  116. La finta nonna (Abruzzo)
  117. L'arte di Franceschiello (Abruzzo)
  118. Pesce lucente (Abruzzo)
  119. La Borea e il Favonio (Molise)
  120. Il sorcio di palazzo e il sorcio d'orto (Molise)
  121. Le ossa del moro (Benevento)
  122. La gallina lavandaia (Irpinia)
  123. Cricche, Crocche e Manico d'Uncino (Irpinia)
  124. La prima spada e l'ultima scopa (Napoli)
  125. Comare Volpe e Compare Lupo (Napoli)
  126. I cinque scapestrati (Otranto)
  127. Ari-ari, ciuco mio, butta danari! (Otranto)
  128. La scuola della Salamanca (Otranto)
  129. La fiaba dei gatti (Otranto)
  130. Pulcino (Otranto)
  131. La madre schiava (Otranto)
  132. La sposa sirena (Taranto)
  133. Le Principesse maritate al primo che passa (Basilicata)
  134. Liombruno (Basilicata)
  135. Cannelora (Basilicata)
  136. Filo d'Oro e Filomena (Basilicata)
  137. I tredici briganti (Basilicata)
  138. I tre orfani (Calabria)
  139. La bella addormentata ed i suoi figli (Calabria)
  140. Il Reuccio fatto a mano (Calabria)
  141. La tacchina (Calabria)
  142. Le tre raccoglitrici di cicoria (Calabria)
  143. La Bella dei Sett'abiti (Calabria)
  144. Il Re serpente (Calabria)
  145. La vedova e il brigante (Greci di Calabria)
  146. Il granchio dalle uova d'oro (Greci di Calabria)
  147. Cola Pesce (Messina)
  148. Gràttula-Beddàttula (Palermo)
  149. Sfortuna (Palermo)
  150. La serpe Pippina (Palermo)
  151. Caterina la Sapiente (Palermo)
  152. Il mercante ismaelita (Palermo)
  153. La colomba ladra (Palermo)
  154. Padron di ceci e fave (Palermo)
  155. Il Balalicchi con la rogna (Palermo)
  156. La sposa che viveva di vento (Palermo)
  157. Erbabianca (Palermo)
  158. Il Re di Spagna e il Milord inglese (Palermo)
  159. Lo stivale ingioiellato (Palermo)
  160. Il Bracciere di mano manca (Palermo)
  161. Rosmarina (Palermo)
  162. Diavolozoppo (Palermo)
  163. I tre racconti dei tre figli dei tre mercanti (Palermo)
  164. La ragazza colomba (Palermo)
  165. Gesù e San Pietro in Sicilia (Palermo)
  166. L'orologio del Barbiere (Palermo)
  167. La sorella del Conte (Palermo)
  168. Mastro Francesco Siedi-e-mangia (Palermo)
  169. Le nozze d'una Regina e d'un brigante (Madone)
  170. Le sette teste d'agnello (Ficarazzi)
  171. I due negozianti di mare (Palermo)
  172. Sperso per il mondo (Salaparuta)
  173. Un bastimento carico di... (Salaparuta)
  174. Il figlio del Re nel pollaio (Salaparuta)
  175. La Reginetta smorfiosa (Trapani)
  176. Il Gran Narbone (Agrigento)
  177. Il linguaggio degli animali e la moglie curiosa (Agrigento)
  178. Il vitellino con le corna d'oro (Agrigento)
  179. Il Capitano e il Generale (Agrigento)
  180. La penna di hu (Caltanissetta)
  181. La vecchia dell'orto (Caltanissetta)
  182. Il sorcetto con la coda che puzza (Caltanissetta)
  183. Le due cugine (Ragusa)
  184. I due compari mulattieri (Ragusa)
  185. La volpe Giovannuzza (Catania)
  186. Il bambino che diede da mangiare al Crocifisso (Catania)
  187. Massaro Verità (Catania)
  188. Il Re vanesio (Acireale)
  189. La Reginetta cornuta (Acireale)
  190. Giufà (Sicilya)
  191. Fra Ignazio (Campidano)
  192. I consigli di Salomone (Campidano)
  193. L'uomo che rubò ai banditi (Campidano)
  194. L'erba dei leoni (Nurra)
  195. Il convento di monache e il convento di frati (Nurra)
  196. La potenza della felce maschio (Gallura)
  197. Sant'Antonio dà il fuoco agli uomini (Logudoro)
  198. Marzo e il pastore (Korsika)
  199. Giovan Balenio (Korsika)
  200. Salta nel mio sacco! (Korsika)

The New Republic dergisinde kitabı inceleyen Ursula K. Le Guin şunları yazar: "Esasen bu kitap, İtalyan edebiyatı için Grimm kardeşlerin derlemesinin Alman edebiyatındaki yeri neyse odur. Hem ilk hem de standart olandır. Ve özel zaferi, bir akademisyen-uzman değil, büyük bir kurgusal yazar tarafından yapılmış olmasıdır... Her masalı ve tüm derlemeyi en iyi şekilde, net ve güçlü bir biçimde, bulanıklık veya tekrar olmaksızın gösterebilmek için mutlak bir dokunuşla seçmiş, birleştirmiş, yeniden örmüş ve yeniden şekillendirmiş. Bu, kuşkusuz, bir masal anlatıcısının hem ayrıcalığı hem de sorumluluğuydu. Ayrıcalığını sorgusuz sualsiz kabul etti ve sorumluluğunu muhteşem bir şekilde yerine getirdi. Hayattaki en iyi anlatıcılardan birinin dünyadaki en iyi hikayeleri bize anlatması—ne şans!"[7]

  1. ^ Italo Calvino, Italian Folktales p xvi 0-15-645489-0
  2. ^ Italo Calvino, Italian Folktales p xx 0-15-645489-0
  3. ^ "İtalyan Halk Masalları: Montale Yöresinden Altmış Masal". Özdem, Filiz tarafından çevrildi. Alfa Yayınları. Kasım 2024. ISBN 9786253891213. 1 Aralık 2024 tarihinde kaynağından arşivlendi. Erişim tarihi: 1 Aralık 2024. 
  4. ^ E. Ghidetti (a cura di), Toscani dell'Ottocento, Firenze, Le Lettere, 1995, pp. 261-262.
  5. ^ Italo Calvino, Italian Folktales p 717 0-15-645489-0
  6. ^ Italo Calvino, Italian Folktales p 739 0-15-645489-0
  7. ^ Le Guin, Ursula (1980). "Ursula K. Le Guin on Italo Calvino". The New Republic. 3 Aralık 2024 tarihinde kaynağından arşivlendi. Erişim tarihi: 1 Aralık 2024.